La squadra azzurra |
Con la tradizionale prova di motocross si è conclusa l’ottantasettesima
edizione Sei Giorni di Enduro 2012, gara di enduro a nazioni. L’Italia dopo l’incredibile
debacle di un anno fa in Finlandia, è riuscita a conquistare un terzo posto
dietro ad una fortissima Francia (oro) ed una più che sorprendente Australia
(argento). Soddisfatti gli azzurri, consapevoli che bisognava voltare pagina
dopo Finlandia 2011, facendo una buona prova in vista della Sei Giorni del 2013
che si svolgerà in Italia in Gallura. Altrettanto contento il presidente
nazionale, che ha ribadito come fosse fondamentale “rispondere” presente a
questa competizione in vista proprio dell’appuntamento del prossimo anno che
ora si può preparare al meglio.
Alla fine l’Italia può recriminare per alcuni ritiri che la
hanno un po’ frenata, stessa cosa nello Junior che dopo il primo posto della
prima giornata, il podio sembrava altamente alla portata, però anche lì se ne
esce a testa alta in vista del futuro.
La prova in terra tedesca, al Sachsenring, non ha riscosso
grandi consensi, soprattutto nell’ultima prova quando gli organizzatori hanno
optato per un tracciato misto terra-asfalto; negativo l’inconveniente del
cancelletto che una volta rotto si è dovuto procedere con le paendurortenza manuali,
davvero pessime. Speriamo nell’ottima organizzazione di casa per quanto
riguarda il 2013 in Gallura.
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