03 dicembre 2012

DOMINIO FOURCADE-BERGER A OESTERSUND, MERCOLEDI SI VA A HOCHFILZEN!


Prima tappa di coppa del mondo di biathlon, conclusa ieri con le gare di inseguimento a Oestersund in Svezia.

Martin Fourcade al poligono
UOMINI: quasi dominio di Martin Fourcade, vince l’individuale di venerdi dove rimane giù dal podio a sorpresa Svendsen lasciando spazio a due sorprese come l’austriaco Landertinger e il tedesco Lesser. Il podio della sprint di sabato è ancora più sorprendente: vince il canadese Le Guellec, il francese Boeuf e l’austriaco Sumann completano il podio. Svendsen si ritrova ad affrontare l’inseguimento a 35” mentre Fourcade a ben 40”. È quest’ultimo a mantenere più calma al poligono recuperando tutto il gap che aveva
per poi vincere allo sprint con Birnbacher; terzo Shipulin che recupera ben 20 posizioni dato che partiva 23esimo allo start.

Tora Berger
DONNE: se da una parte c’è stato un gran Martin Fourcade, qui il merito va a Tora Berger; dopo il ritiro della venticinquenne Neuner sembra essere proprio la norvegese l’erede, Domracheva permettendo, ma il campionato è appena iniziato. Una cosa balza subito all’occhio rispetto ai maschi: tra le donne c’è molta meno competitività, l’errore non fa poi così tanta differenza come nei maschi dove si deve assolutamente cercare di non sbagliare nulla. Individuale a Tora Berger, seconda è la bielorussa Domracheva e terza la russa Glazyrina. La sprint nuovamente alla norvegese mentre cambiando le altre due del podio: l’ucraina Pidhrushna seconda e terza la russa Vilukhina, classe 88. Quasi scontata la vittoria della Berger anche nell’inseguimento, ed è così, secondo argento per la Domracheva mentre terza si rivede la forte tedesca Andrea Henkel. Appuntamento al 5 di dicembre quando inizierà la tappa di Hochfilzen in Austria, la seconda del calendario della Coppa del Mondo.

Non bene gli azzurri, sia donne che uomini, sarà l’inizio o sarà stato il grande freddo che c’era in Svezia, ricordando che si è gareggiato con i 10 gradi sotto lo zero, ma ovviamente ci si aspetta di più dai nostri portacolori.

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