Prima tappa di coppa del mondo di biathlon, conclusa ieri
con le gare di inseguimento a Oestersund in Svezia.
Martin Fourcade al poligono |
UOMINI: quasi dominio di Martin Fourcade, vince l’individuale
di venerdi dove rimane giù dal podio a sorpresa Svendsen lasciando spazio a due
sorprese come l’austriaco Landertinger e il tedesco Lesser. Il podio della
sprint di sabato è ancora più sorprendente: vince il canadese Le Guellec, il
francese Boeuf e l’austriaco Sumann completano il podio. Svendsen si ritrova ad
affrontare l’inseguimento a 35” mentre Fourcade a ben 40”. È quest’ultimo a
mantenere più calma al poligono recuperando tutto il gap che aveva
per poi vincere allo sprint con Birnbacher; terzo Shipulin che recupera ben 20 posizioni dato che partiva 23esimo allo start.
per poi vincere allo sprint con Birnbacher; terzo Shipulin che recupera ben 20 posizioni dato che partiva 23esimo allo start.
Tora Berger |
DONNE: se da una parte c’è stato un gran Martin Fourcade,
qui il merito va a Tora Berger; dopo il ritiro della venticinquenne Neuner
sembra essere proprio la norvegese l’erede, Domracheva permettendo, ma il
campionato è appena iniziato. Una cosa balza subito all’occhio rispetto ai
maschi: tra le donne c’è molta meno competitività, l’errore non fa poi così
tanta differenza come nei maschi dove si deve assolutamente cercare di non
sbagliare nulla. Individuale a Tora Berger, seconda è la bielorussa Domracheva
e terza la russa Glazyrina. La sprint nuovamente alla norvegese mentre
cambiando le altre due del podio: l’ucraina Pidhrushna seconda e terza la russa
Vilukhina, classe 88. Quasi scontata la vittoria della Berger anche
nell’inseguimento, ed è così, secondo argento per la Domracheva mentre terza si
rivede la forte tedesca Andrea Henkel. Appuntamento al 5 di dicembre quando
inizierà la tappa di Hochfilzen in Austria, la seconda del calendario della
Coppa del Mondo.
Non bene gli azzurri, sia donne che uomini, sarà l’inizio o
sarà stato il grande freddo che c’era in Svezia, ricordando che si è gareggiato
con i 10 gradi sotto lo zero, ma ovviamente ci si aspetta di più dai nostri
portacolori.
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