Non è da molto che il Gran Premio della Sud Corea è entrato
a far parte del circus della Formula Uno che già ha fatto parlare tanto di sé. Un
bel circuito, che ha ancora bisogno di un proprio contorno, che nei prossimi
anni potrebbe diventare una vera e propria attrazione turistica, in tutti i
sensi. Quando si parla di motori, uno non può fare a meno di pensare al binomio
storico “donne-motori” che in questo caso è più che mai chiamato in causa. Pare
che giù di lì si trovi di tutto, dai sani hotel ai cosiddetti motel o meglio
dire in questo caso “love motel”. Essi sono degli alberghetti ad ore dove tutto
il personale che ruota attorno al mondo della Formula Uno viene ospitato; in
Corea, sembra che le sorprese “piacevoli” fiocchino entrando in questi motel: nel servizio sono già compresi i condom, la reception "affiora" dal pavimento per mantenere la privacy, meccanici che trovano la propria stanza usata da altre due persone, gente che
va al distributore automatico per prendere l’acqua e invece si ritrova un
distributore di oggetti erotici oppure c’è chi ordina un caffè in camera che poi
arriva “accompagnato” da una di quelle tante bellezze coreane coperte solo da
qualche oggetto intimo.
I nomi di questi motel sono vari, dal Sex Motel all’intrigante
Adam and Eve Motel: in quest’ultimo c’è la particolarità che gli uomini, che
risiedono ovviamente nella parte Adam hanno le chiavi per aprire la stessa
stanza corrispondente nel reparto Eve, per poter “usufruire” di qualche
piacevole momento. Roba da star svegli tutta la notte, come qualche ragazza
immagine della Red Bull ha detto. Ma tutto questo sembra fatto apposta?
Ecclestone non sapeva di tutto ciò? Come direbbe qualcuno: “Business is
Business”…anche solo per qualche ora!
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