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| L'arrivo di Ted Ligety e il tripudio della gente |
Finisce il weekend di Beaver Creek anche per i maschi dello
sci alpino. Dopo i due expolit di Innerhofer in discesa e Marsaglia in Super G
ieri toccava ai gigantisti: Blardone, Simoncelli e Moelgg erano le nostre
speranze. Risultato? Ottimo, un gran terzo posto di Simoncelli che ritorna sul
podio dopo 2 anni e nove mesi, Moelgg è quarto, mentre Blardone fa un gran
recupero nella seconda
manche e finisce nono dopo aver rovinato tutto con un errore la prima manche. A vincere è l’idolo di casa, Ted Ligety, gara perfetta in entrambe le manches, addirittura vince con 1” e 76 centesimi sul secondo, segno che la sua prova è stata grandiosa, seconda vittoria per lui negli unici due giganti fin qui disputati in Coppa del Mondo. Tanta gente a vedere le gare in Colorado, una sorta di prova generale per i mondiali del 2015, gente in delirio all’arrivo di Ted Ligety, giustamente osannato dal popolo di casa. Simoncelli a fine gara ha solo parole di ringraziamento per tutti quelli che gli sono stati vicino in un periodo difficile dopo il brutto incidente, rassicurando gli sportivi italiani che il futuro sia suo (in gran recupero dall’infortunio) sia per l’Italia nello sci alpino sarà più che roseo anche perché i giovani non mancano e stanno crescendo più che in fretta oltre ovviamente ai ragazzi d’esperienza che ci sono già.
manche e finisce nono dopo aver rovinato tutto con un errore la prima manche. A vincere è l’idolo di casa, Ted Ligety, gara perfetta in entrambe le manches, addirittura vince con 1” e 76 centesimi sul secondo, segno che la sua prova è stata grandiosa, seconda vittoria per lui negli unici due giganti fin qui disputati in Coppa del Mondo. Tanta gente a vedere le gare in Colorado, una sorta di prova generale per i mondiali del 2015, gente in delirio all’arrivo di Ted Ligety, giustamente osannato dal popolo di casa. Simoncelli a fine gara ha solo parole di ringraziamento per tutti quelli che gli sono stati vicino in un periodo difficile dopo il brutto incidente, rassicurando gli sportivi italiani che il futuro sia suo (in gran recupero dall’infortunio) sia per l’Italia nello sci alpino sarà più che roseo anche perché i giovani non mancano e stanno crescendo più che in fretta oltre ovviamente ai ragazzi d’esperienza che ci sono già.
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