Rolando Maran (allenatore del Catania) |
“Maledetta Europa League” verrebbe da dire per Inter e
Napoli, aspettando la Lazio che potrebbe confermare la stessa tesi qualora non
facesse risultato pieno in quel di Siena stasera. Ma è possibile che le fatiche
dell’Europa League si sentano solo in Italia? Quando ci sono squadre, in altri
paesi, che addirittura giocano al sabato
dopo aver giocato al giovedì nella manifestazione continentale? Lasciamo da
parte le polemiche, ci concentriamo su quello che è stato l’ultimo weekend
della nostra Serie A. Guadagna terreno solo il Milan lì davanti, grazie al
successo sul Parma nell’anticipo di venerdì sera (2-1); meglio precisare che ne
approfitta, seppur di poco, anche il Napoli dato il proprio pareggio e la
sconfitta della Juve: i partenopei non vanno oltre lo 0-0 con la Sampdoria in
casa mentre la Juve cade sotto la bomba di Francesco Totti all’Olimpico (1-0),
anche i bianconeri hanno accusato gli acciacchi di mercoledì? Mah…Vittoria
importantissima per il Genoa, che si sta riprendendo con la nuova cura
Ballardini, questa volta sono i bianconeri dell’Udinese a farne le spese (1-0),
vittoria che non arriva invece per il Palermo che pareggia a Verona (1-1)
complicando ulteriormente la situazione già precaria di classifica (penultimo).
Pochi ne parlano di Maran e il suo Catania: arrivati a 39 punti con la vittoria
di ieri sul Bologna (1-0) si comincia a pensare in grande e quindi all’Europa.
Ossigeno puro per Torino e Cagliari: i granata sconfiggono l’Atalanta in una
partita molto bella (2-1), mentre i rossoblu sardegnoli vincono a Pescara
(0-2). In serata abbiamo assistito alla debacle
interista: perde disputando una pessima partita a Firenze (4-1) dove la
Fiorentina poteva andare ben oltre i 4 goal segnati, il terzo posto è si
vicino, ma le prestazioni lo rendono lontanissimo.
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