09 aprile 2013

E CHI CI DICE CHE RANOCCHIA NON ABBIA AGITO IN MALAFEDE? ATTENTI NERAZZURRI...

Massimo Moratti, presidente dell'Inter
Tutti gli interisti in questo momento si sentono il mondo intero contro. Non bastavano le parole dall’ambito societario, ma addirittura arrivano anche quelle di tifosi dal mondo dello spettacolo, capaci di infiammare una polemica assurda, caratteristica del calcio italiano che non può farne a meno di questi scontri verbali. Quindi anche Bonolis dice la sua sul calcio, lo fa ai microfoni di Inter Channel, una dichiarazione da tifoso, io aggiungerei da “tifoso da bar” che al lunedì si ritrova con gli amici per sparare le impressioni della domenica calcistica senza avere un minimo di conoscenza di questo sport. E poi Moratti, le sue si che dovrebbero essere parole fondate, con delle motivazioni e ragioni che le sostengono, ma anche qui ho qualche dubbio. State bene attenti, il presidente dell’Inter ha parlato di malafede; cos’è la malafede? È semplicemente dare del disonesto a chi, come in questo caso, fa il suo lavoro, in poche parole ha dato del disonesto all’arbitro della partita Inter-Atalanta. Lo ha fatto senza motivando, senza portare delle prove per cui questo arbitro, e in generale gli arbitri che incontra l’Inter quest’anno, dovrebbero agire “contro” l’Inter facendolo volutamente. Qui mi viene di giudicare le sue parole come dichiarazioni di basso stile, non degne di un presidente di quel calibro, la cui unica attenuante può arrivare dal fatto che fossero parole ancora a caldo dopo il match, ma allora perché non uscire in settimana a “parafrasare” quanto detto? Lo speriamo. Senza dimenticare che in Italia, al giorno d’oggi, dare del disonesto a chi fa il proprio lavoro è perseguibile penalmente, soltanto che in questo caso l’arbitro non può portarti in tribunale o quantomeno lo può fare con un permesso speciale, cosa che non viene mai fatta. Ma c’è un’altra questione che vorrei affrontare, badate bene che pochi ci hanno pensato: in passato abbiamo visto come ci siano stati arbitri che hanno agito in malafede nel calcio (e chi dice che non lo facciano ancora? Ma ci vogliono le prove), ma ci sono stati anche presidenti e giocatori che lo hanno fatto, tutto questo per dire che si l’errore dell’arbitro dell’altra sera può essere pensato così, ma perché non giudicare anche quello di Ranocchia all’ultimo secondo in malafede?  Non potremmo mai dirlo senza determinate prove, ma quanti giocatori hanno volutamente sbagliare un goal e noi non ce ne siamo resi conto? La storia ce lo insegna, come ci insegna anche ad analizzare i match della squadra e a capire il perché di certe rimonte e di un certo rendimento della squadra. Buon lavoro agli interisti…

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