31 maggio 2013

FOOTBONAUT: L'EVOLUZIONE DEL MURETTO. ECCO COME SI PRODUCONO I CAMPIONI AL BORUSSIA DORTMUND!

Il Fottbonaut
Una volta c’era il famoso muretto, si arrivava prima all’allenamento oppure si spendevano 10 minuti in più alla fine mentre gli altri se ne andavano a fare la doccia. Lì a calciare ininterrottamente, destro e sinistro, basso e alto, interno ed esterno, il tutto per diventare più precisi, quasi infallibili come i vari Pelè, Maradona o Cruyff che lo utilizzarono moltissimo. Vi era la “versione base”, composta dal semplice muro sul quale si calciava la palla, e la versione con i numeri disegnati da centrare a seconda di quello che veniva chiamato dall’allenatore. Oggi vi è una tecnica di allenamento che può esser considerata come l’evoluzione del classico muretto, il Footbonaut. Usato per ora solo dal Borussia Dortmund, esso permette di affinare la tecnica ma al tempo stesso di ampliare la visione di gioco. 

Il tutto, inventato da Christian Guttler, funziona così: il calciatore si posiziona al centro di una stanza 14x14, dotata di pareti suddivise in 72 settori e ognuna delle quali presenta una macchina spara palloni. Appena un riquadro rosso (riquadri in cui si trovano le macchine spara palloni) si accende, il pallone fuoriesce ad una velocità tra i 100 e i 120 km/h, il calciatore la deve stoppare e calciare all’interno del pannello che si illumina di verde. Indubbiamente un metodo nuovo eccezionale, che permette di sviluppare la velocità di pensiero più di qualsiasi altro esercizio d’allenamento, e a vedere i risultati del Borussia Dortmund tutto viene confermato. Il difetto? Che non tutti se la possono permettere, per ora questa genialità del Footbonaut costa 1 milione di euro, e di questi tempi meglio continuare col muretto ancora per un po’…

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