Kakà |
I giorni scorsi la definii una magia di Galliani. Lo rimane, perchè un giocatore di questo calibro non può valere zero euro; ora dalla presentazione ufficiale si apprende che lo sforzo è stato grande da parte del Real Madrid, dello stesso Kakà e del Milan; mettiamola così: dal Real l'aiutino sarà arrivato da Carletto Ancelotti? Fatto sta che ancora non riesco a capire come se lo abbiano fatto scappare gratuitamente. Per il Milan lo sforzo maggiore arriva dal pagamento dello stipendio, un sacrificio di questi tempi in via Turati, ma per uno come Kakà tutto è concesso. La terza situazione è quella che mi piace di meno: al Real Madrid il giocatore brasiliano avrebbe guadagnato 20 milioni di euro in due anni, al Milan si parla che ne guadagnerà circa 8 milioni e 800 mila euro, niente di strano fin qui, se non che questo "taglio" di stipendio è stato innalzato come eroico da parte del giocatore e del suo entourage, forse era meglio sorvolarci sopra su queste cifre visto che in Italia si comincia a guardare il singolo euro e non i milioni che di sicuro ad uno come Kakà non mancano. Nulla toglie che molti altri al suo posto non lo avrebbero accettato questo ribassamento, quindi elogiamolo anche per questo.
Ma andiamo a vedere i 5 motivi per cui il Milan ha fatto bene a prenderlo:
1) Dopo Boateng c'era bisogno di trovare il sostituto, uno che sapesse bene interpretare quel ruolo, dato che Boateng lo faceva pur non essendo naturale in quella posizione. Il Brasiliano è l'ideale perchè si sposa a pennello con quel modulo ma puoi metterlo in qualsiasi ruolo della trequarti, cosa che con Boateng avveniva difficilmente.
2) L'aspetto economico, quello che abbiamo detto prima, a zero euro conveniva eccome prenderlo, anche se una squadra era già a posto in quella zona del campo. La sicurezza che le prestazioni siano quelle dei vecchi tempi non c'è, ma questo ritorno è diverso dagli altri...
3) Questo ragazzo ha i mondiali da conquistare. Come tutti i giocatori brasiliani di un certo livello avrà un unico obiettivo: strappare la convocazione per i mondiali che si disputeranno nel proprio paese, quando ricapiterà un'occasione del genere? Quindi da questo punto di vista le motivazioni sono a mille!
4) Dopo aver perso i vari Ambrosini, Gattuso, Seedorf ecc. c'era bisogno di un leader, e Kakà lo può fare benissimo, conosce bene l'ambiente e ha già giocato assieme con i vecchi campioni. Sa come funziona il mondo rossonero, e dopo un'esperienza, seppur negativa, al Real Madrid, è maturato e difficilmente cadrà in errori.
5) In poche ore ha fatto ritornare il sorriso a tutti i tifosi rossoneri, anche quelli che magari preferivano un acquisto in difesa e a centrocampo e invece si sono ritrovati Matri e Kakà. Non è un ritorno qualunque, Galliani dice che mai si è instaurata un'empatia così forte come con questo giocatore, e l'affetto attorno ai rossoneri sembra ritornato quello dei tempi d'oro. Oggi tutti a Milanello ad ammirarlo, anche solo per qualche secondo, perchè Kakà è Kakà...per noi rossoneri...non uno qualunque...
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