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| L'arrivo di Iker Karrera |
Non è bastato ad Oscar Perez migliorare il tempo dell'anno scorso di quasi sei ore al Tor Des geants rispetto l'anno scorso, ce n'è uno che è andato ancora più forte, lo chiamano "Porsche" è basco e il suo nome è Iker Karrera. Un vero e autentico gigante, capace di abbassare il tempo dell'anno scorso di sei ore e terminare una delle corse più massacranti al mondo come il Tor Des Geants in 70 ore e 4 minuti. Vittoria che viene impreziosita dal fatto che questo runner basco quest'anno nei trail non è mai sceso dal podio; secondo il connazionale catalano Oscar Perez, come detto, per la maggior parte della corsa era stabile in quarta posizione, capace di rimontare alla grande nel finale e arrivare con mezz'ora di distacco sul vincitore. Terzo l'italiano Collè, che si è preso lo sfizio di essere primo per un certo tratto della gara, mentre all'arrivo si è dimostrato frastornato per la notizia della morte del collega cinese morto durante la prima giornata. L'atleta scomparso è stato ricordato da tutti, dal primo all'ultimo, Yuan Yang venuto in Valle d'Aosta per cullare il sogno dei Giganti, con Iker Karrera che ha celebrato la vittoria in maniera composta proprio in suo rispetto.
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