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Marco Borriello |
Sembrava un finale di calciomercato con i botti, invece non se n'è fatto nulla. Gilardino, Borriello e Quagliarella, questi i tre che hanno infiammato le ultime ore di mercato con il classico valzer delle punte; Juventus, Genoa e Roma le squadre coinvolte che alla fine sono state costrette a "tenersi" i propri giocatori. Troppe teste da accordare forse? Diciamo di si. Se per Gilardino poteva essere una delle ultime occasioni per tornare in una big, per Borriello forse non è poi così negativo il risvolto del mercato: Rudi Garcia lo vede molto bene, e anche domenica se non ci fossero state queste voci di mercato, sarebbe partito titolare. Per Quagliarella è sceso in campo Antonio Conte, fortemente convinto di tenerlo e quindi bloccando il trio d'affari.
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Kakà |
Ora si che si possono tirare le somme del calciomercato e vedere chi ci guadagna e chi ci perde. Napoli e Juventus davanti a tutte: il colpo Tevez è straordinario e va a completare una rosa di giocatori già pronta per sorprendere non solo in Italia; il Napoli ha perso Cavani ma è riuscita, con quei soldi incassati, a rinforzarsi in ogni reparto con gente di assoluta qualità. Milan che si salva in corner con Matri e il magico ritorno di Kakà: il primo è un pupillo di Allegri, uno "scambio" alla pari con Prince Boateng (andato allo Shalke 04), il secondo è una maestria di Galliani che una volta venduto a 70 milioni se lo è ricomprato a 0 euro!
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Burak Yilmaz |
La Fiorentina ha perso Ljajic e Jovetic. Nessun rimpianto perchè sono già stati rimpiazzati da gente con altrettanta qualità come Gomez e soprattutto dal colpaccio Rossi. Viola pronti a disturbare le pretendenti allo scudetto. Attenzione alla Roma, mister e rosa assolutamente competitivi, entusiasmo a mille e mettiamoci pure che quest'anno non ci sono le coppe europee. Scudetto? Presto per dirlo ma i mezzi ci sono tutti per provarci. A differenza degli ultimi anni è cambiato il mercato dei giallorossi: prima si andava a ricercare giovani, in grado poi di rivenderli a cifre astronomiche come Marquinhos, ora si è preferito prendere giocatori già pronti, con una certa esperienza seppur giovani, ragazzi che già hanno assaggiato le nazionali o le più importanti competizioni europee. Delusa l'altra romana, che deve accontentarsi di una giovane punta dall'ultimo giorno di mercato; l'obiettivo era Burak Yilmaz, che tra l'altro ora dovrà ritornare nella piazza ma sopratutto nello spogliatoio in cui oramai ha litigato con tutti, sfumato sembra per un non accordo su alcuni dettagli con l'agente. Se ne riparlerà a gennaio. L'Inter ha ridotto bruscamente il monte ingaggi, andando a spendere prevalentemente sui cartellini di giovani calciatori in vista del futuro, le prime due partite sono andate bene, più del previsto, vedremo se mister Mazzarri saprà tenere alta la tensione per tanto tempo.
Movimento anche da parte di altre squadre: il solito Genoa che fa e disfa, in cerca di rafforzare un po' tutti i reparti. Il Sassuolo si è preso Floro Flores per l'attacco, mentre il Verona si aggiudica il prestito di Donadel e dal Porto arriva il giovane Iturbe. Catania che per diversi minuti ha tremato: sembrava partissero Barrientos, Bergessio e Spolli (maxi offerta dal Tottenham), sarebbe stata un'autentica disfatta.
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Gareth Bale |
Anche nel resto d'Europa c'è stato movimento, in particolare in Inghilterra dove sono stati messi a a segno 2 colpi non indifferenti: Fellaini che per circa 27 milioni di euro se ne va dall'Everton e va al Manchester United ma soprattutto a far rumore è il trasferimento di Mesut Ozil dal Real Madrid all'Arsenal. Cifra record: 50 milioni di euro diventando il giocatore tedesco più pagato di sempre e l'acquisto più oneroso di sempre per i Gunners. Senza dimenticare i colpi di Tottenham e Chalesea (Eto'o), oppure il Monaco di Ranieri, che si sono mosse ancora all'inizio nell'apertura della finestra di mercato. Capitolo a parte la follia per Bale, 100 milioni di euro, dal giocatore tedesco più pagato di sempre passiamo a parlare del giocatore più pagato di sempre nella storia del calcio, dal Tottenham al Real Madrid, si potrebbero spendere tante parole su questo trasferimento che sposta gli equilibri del mercato internazionale, una botta in più per noi italiani che ci allontana sempre di più da un certo target di giocatori.
Ma l'importante è quello che ci ha detto il mercato: siamo ancora un campionato molto apprezzato, non si sa se il più bello, ma di sicuro il più difficile. Non lo dico io, lo dicono i giocatori...
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