La Russia che festeggia il trofeo |
La Russia vince il suo secondo titolo mondiale di Beach Soccer. In un'edizione che non ha visto tra le partecipanti la nostra Italia, i russi dopo Marina di Ravenna si sono riconfermati, dando prova di forza e facendo vedere a tutti che la superiorità è ancora netta. Nella splendida spiaggia di Papeete Beach, a Tahiti, si sono svolti dei mondiali che verranno ricordati per sempre, mondiali che tra i protagonisti hanno avuto spazio anche i padroni di casa, capaci di sorprendere tutti, arrendendosi solo ai rigori della finale per il terzo e a quarto posto proprio contro il Brasile. Quest'ultimi, i verdeoro in precedenza si sono arresi alla Spagna (un mucchietto di sabbia ha deciso il match!), anche se per quanto dimostrato contro la Roja meritavano di giocarsi la finale. Spagna che in finale non poteva farci nulla, troppo forte la Russia che probabilmente ha giocato la miglior partita del mondiale proprio nella finale. Se Tahiti, Russia, Spagna e Brasile sono state le sorprese o comunque le conferme, altre sono state le delusioni: le altre due europee hanno deluso profondamente, probabilmente il 2012 è stato l'anno fortunato per Olanda e Ucraina che sono riuscite a conquistare lo storico pass per i mondiali, ma nel 2013, in questo mondiale, si è ben visto il basso livello di queste due nazionali. Forse c'è un meccanismo di qualificazione da rivedere. Deludente anche l'Argentina, uscita ai quarti contro la sorpresa tahiti, forse da questo nome ci si aspetta sempre molto di più.
Complimenti alla nazione di Tahiti che ha ospitato questa edizione, in posti meravigliosi, edizione che sicuramente verrà sempre ricordata dalla Fifa e dalla gente che l'ha potuta vedere.
La Russia ha vinto il premio Fair Play; Bruno Xavier (Brasile) il pallone d'oro, Shishin il Golden Score e Dona (Spagna) il guanto d'oro.
HIGHLIGHTS SEMIFINALI
HIGHLIGHTS FINALI
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