09 febbraio 2014

MENO CALCIO E PIU' SPAZIO AD ALTRI SPORT

Armin Zoeggeler
Se in queste ore ti fai un giro in internet si possono notare tantissime reazioni. Notevoli sono i tweet, commenti, reazioni a livello sportivo. Ma la cosa che più mi ha colpito è l'attrazione della gente verso l'Olimpiade. Tutti che dicono la loro, la commentano, pronosticano, vivono la passione sportiva in maniera esasperata, sostengono sport che se anche non conosci le regole c'è un Azzurro "da spingere". Gran merito è di Sky, ha reso possibile negli ultimi anni di vivere competizioni sportive dalla A alla Z, facendo si che gli spettatori si sentano coinvolti, quasi come fossero lì presenti. E' proprio ai media che voglio arrivare: c'è una curiosità enorme tra la gente di aprire i giornali domani. Eh si perchè c'è tanto da celebrare di un sabato che resterà nella leggenda dello sport, e altrettanto di una domenica che potrebbe essere storia anch'essa. Ma la domanda è questa: quanto i giornalisti sapranno sacrificare al calcio quello spazio che tutti gli sport meritano di avere? C'è una nazionale di calcio a 5 da esaltare, campione d'Europa, oppure uno Zoeggeler che si appresta a scrivere l'ennesima pagina storica per l'Italia; e poi c'è l'Italjet della discesa libera che alle 8.00 del mattino (ore italiane) si gioca carte pregiate per ottenere una medaglia; per non parlare di Bjoerndalen che da storia è passato ad essere vera e propria leggenda con il settimo oro e la dodicesima medaglia olimpica complessiva. Chiede troppo la gente? 

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