05 maggio 2014

NEWS: LIVENTINAGORGHENSE, BENFICA, RICCARDO RICCO', EMANUELE SELLA, LIGA E PREMIER

Non lo è, ma se ci fosse un ordine di importanza sicuramente si guadagnerebbe il primo posto questa news. Ne avevamo già parlato in passato, quando il sogno si stava per realizzare. Ora che il tutto si è concretizzato possiamo citare lo slogan “il dilettantismo ha battuto il professionismo”. Come si diceva, la Liventinagorghense è ben conosciuta, non solo nella provincia di Treviso dove ha sede, non solo in Veneto, ma anche in Italia per aver partecipato alle finali scudetto per la categoria Giovanissimi e Allievi; ora il suo nome aumenta di valore con un titolo che ha dello storico, dell’incredibile, qualcosa che difficilmente si ripeterà in futuro. Nella categoria Giovanissimi Sperimentali, ovvero nel campionato dove presenziano tutte le squadre professionistiche, la Liventinagorghense è riuscita a portarsi a casa la vittoria del campionato. Un successo che ha un valore straordinario, come dire, un titolo che suona come uno scudetto per una dilettante, per il solo fatto di lasciarsi dietro tutte le top venete. Il giusto premio per una società che da anni lavora in maniera perfetta con il solo e unico obiettivo: creare giocatori ma prima di tutto uomini!

La "iella" che si aggirava in Portogallo l’anno scorso sembra esser andata via. Si era impossessata del Benfica, o come qualcuno l'aveva definita meglio "Bensfiga", in quello che sarà definito da tutti i suoi tifosi e addetti ai lavori come uno degli anni più bui. Perdendo solo 6 partite su 49, gli uomini di Jorge Jesus, non erano riusciti a conquistare nessun trofeo. Udite udite: finale di Coppa del Portogallo, finale di Europa League entrambi perse nei minuti di recupero, e come se non bastasse il campionato era stato perso alla penultima di campionato nello scontro diretto ancora una volta nei minuti di recupero. Il 2014 è nettamente un’altra storia, almeno per quanto riguarda il campionato, vinto e stravinto in anticipo. Sarà finale anche in Coppa del Portogallo e soprattutto ancora una volta finale in Europa League dopo aver eliminato la squadra che avrebbe potuto disputare la finale in casa, la Juventus. Non è finita, c’è da disputare anche la Coppa di lega portoghese, conquistata eroicamente in 10 contro 11 per più di un’ora contro i rivali di sempre del Portogallo ai rigori. Il morale non manca, ma bastasse solo quello…

Incredibile, pazzesco, inquietante. Non ci sono altri aggettivi, se non già ripetuti, per descrivere Riccardo Riccò. Non è bastata la squalifica fino al 2024 per l’ex ciclista che è stato beccato nuovamente a commercializzare quella maledetta Epo. Non ce la fa ad uscire da quel vortice che lo ha risucchiato e non lo libera più, la sensazione è che non sarà mai finita. Basta commuoversi di fronte ai suoi tweet “In un residence solo come il Panta”, oppure in occasione della sua autobiografia mai uscita “Comincia una nuova vita. Adesso comincerò a parlare di tutto il marcio che c’è nel ciclismo e di tutto quello che ho visto in questo falso mondo di ipocriti”. Aveva annunciato un nuovo progetto: stabilire il record di tutte le salite d’Europa, ovviamente una competizione senza controlli antidoping. Se qualcuno glielo permette è un folle. Questo non è sport!



Ancora ciclismo. Questa volta scrivo in prima persona. Era il 2008, mi apprestavo a seguire il Giro d’Italia per la prima volta. Pampeago e via il giorno dopo sulla Marmolada. Tutti quei beniamini visti in tv ora potevo ammirarli dal vivo. Che spettacolo. A Pampeago è un italiano che fa l’eroe, un vicentino. Emanuele Sella. Straordinario. Il giorno dopo? Ancora lui. Che impresa. Anzi che imprese in due giorni. Migliaia di persona in delirio per tifare un veneto in Veneto. Dopo qualche giorno si materializza quello che tutti pochi giorni prima dicevano ridendo: Emanuele Sella è dopato. Ma che schifo. Se torno indietro avrei la voglia di farlo cadere dato che lui con lo sport non centra nulla. Non è finita, leggendo la start list del Giro 2014 al numero 29 sapete chi c’è? Ancora lui. Allora non capite un cavolo, questo non deve più salire su una bici…



Se della Serie A vi siete stancati, Premier e Liga saranno la grande attrattiva. Che sfide: in Inghilterra il duello tra Liverpool e Manchester City, con il guastafeste del Chelsea sta appassionando tutti. Sarà la differenza reti a decidere il tutto? La Liga non è da meno: l’Atletico ieri sera ha perso la testa (2-0) a Levante, ma non ancora il campionato. All’ultima c’è Barcellona-Atletico, e ora i blaugrana sono di nuovo in partita. Pensate che nell’ultima giornata nessuna delle tre davanti ha vinto: Barcellona-Getafe 2-2, Levante-Atletico 2-0, Real Madrid-Valencia 2-2. Mamma mia!

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