Un passaggio spettacolare del Tor Des Geants |
Toccare con mano i propri limiti, in paesaggi
mozzafiato, l’importante è compiere l’impresa di arrivarci, così poi entri nel mito, anche con te stesso. Non è solo la passione per la montagna, ma è una vera e propria voglia di vedere dove si può arrivare, un’emozione che contagia non solo l’Italia, ma tutto il mondo: quest’anno 26 nazioni rappresentate, dal Canada, Stati Uniti, Australia al Giappone.
mozzafiato, l’importante è compiere l’impresa di arrivarci, così poi entri nel mito, anche con te stesso. Non è solo la passione per la montagna, ma è una vera e propria voglia di vedere dove si può arrivare, un’emozione che contagia non solo l’Italia, ma tutto il mondo: quest’anno 26 nazioni rappresentate, dal Canada, Stati Uniti, Australia al Giappone.
Ecco in numeri cosa significa il tour dei giganti: 330km,
24.000m DI DISLIVELLO, 25 I PASSAGGI SOPRA I 2000m DA SUPERARE, 150 ORE IL
TEMPO MASSIMO! Tutto nel cuore della grande Valle D’Aosta.
Giorgio Spadola (a destra) con l'amico Michele Gritti dopo l'Ironman di Lanzarote |
Un grosso in bocca al lupo a tutti i partecipanti, in
particolare al grande amico Giorgio Spadola, per lui la sua prima
partecipazione dopo vari Ironman, ma questa volta quei 3,8km di nuoto, 180km di
bici e 42km di corsa in confronto al Tor Des Geants sembrano solo una
passeggiata!
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