Jakov Fak |
Capitolo UOMINI: podio di tutto rispetto nella sprint,
terzo il leader della generale Martin Fourcade battuto questa volta dal rivale
norvegese Svendsen, che per 8 decimi è costretto ad arrendersi all’eroe di casa
Jakov Fak che quando si tratta di non sbagliare risponde sempre presente.
Purtroppo, l’idolo locale, non riesce a difendere la prima posizione
nell’inseguimento, sarà solo 22esimo alla fine, Svendsen (primo) e Fourcade
(terzo) non scendono dal podio dove invece sale una sorpresa come il ceco
Moravec a confermare che il movimento ceco (compreso quello femminile) vive un
buon momento ed è pronto ad ospitare i mondiali del 2013 nel proprio paese a
Nove Mesto. L’ultimo giorno di gara prevedeva la prima disputa della specialità
della Mass Start, formula davvero sempre spettacolare; Birnbacher sale sul
gradino più alto del podio grazie al 20 su 20, il padrone di casa conquista un
altro podio, ovvero Fak (secondo) mentre terzo è l’americano Burke che corona
un bel weekend che era iniziato con un quarto posto nella sprint al giovedi.
Gabriela Soukalova |
DONNE: dopo la tappa di Oestersund sembrava essere una stagione con grandi
distacchi, con le solite davanti e così via, invece le ultime due tappe hanno
dimostrato totalmente il contrario con rimonte, sorprese e continui colpi di
scena. Nella sprint, come si diceva prima a conferma della Rep. Ceca vince
Gabriela Soukalova che resiste allo sforzo di Miriam detta “Miri” Gossner,
terza la compagna della Domracheva (assente nella sprint e nell’inseguimento)
ovvero la Skardino. Inseguimento che vede ancora il duello tra la ceca e la
tedesca, Miri compie un numero pazzesco al poligono in piedi, si va a
riprendere la Soukalova che può solo guardarla mentre la supera e se ne va per
la vittoria, terza un’ottima francese Marie Dorin. Mass Start a dir poco
incredibile: al momento del secondo poligono la nebbia si fa ancora più fitta,
il vento si alza, diventa un momento difficile e si capisce possa essere
decisivo per la gara; arrivano errori a volontà Berger 2, Gossner 3, Soukalova
2, Zaitseva 2, Gregorin e Shumilova 3, le uniche a non sbagliare sono la
svizzera Gasparin che si porta al comando e la russa Yurlova. Mancano due poligoni,
la nebbia ritorna meno fitta, e il vento si placa quindi è tempo di recuperi,
difatti non si sbaglia e il podio diventa meta di tre grandi protagoniste di
questa tappa slovena: prima la Berger (in sottotono causa materiali solo nella
sprint) seconda con un gran recupero la Gossner e terza la ceca Soukalova. La
cosa che sorprende e fa piacere vista in questo weekend, il fatto che si sono
viste tante giovani lì davanti, e le piacevoli sorprese di sicuro non sono
finite; per il 2012 è tutto, appuntamento a gennaio con le classiche e
importanti tappe di Oberhof, Rupholding e Anterselva, dove speriamo i nostri
azzurri entrino nel pieno della forma data la prova opaca anche in questa tappa
di Poklijuka sia al maschile che al femminile, perché data la negativa posizione
nelle classifiche abbiamo avuto solo un’atleta alla partenza della Mass Start:
Karin Oberhofer.
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