Christoph Innerhofer |
Ebbene si, il titolo
riassume tutto quello che è accaduto nella due giorni di velocità a Beaver
Creek. Aksel Lund Svindal si deve arrendere per due volte di fronte ai nostri
portacolori. Nella discesa venerdi a fare la voce grossa è stato Christoph Innerhoferche rompe un digiuno di 35 gare e quasi 4 anni in cui l’Italia non è più
riuscita a conquistare una vittoria in discesa libera (l’ultimo successo risale
a Bormio 2008 proprio con Innerhofer). Una discesa praticamente perfetta, da
dedicare ai vari medici e fisioterapisti, come lui stesso ha detto, che sono
riusciti ad alleviare tutti quei problemi alla schiena che lo tormentavano da
questa estate. Christoph Innerhofer come Ghedina: dopo 15 anni un italiano
conquista la vittoria in una delle piste più spettacolari e pericolose
dell’intero mondiale, la Birds of Prey.
Matteo Marsaglia |
A sorpresa oggi èarrivata anche la seconda vittoria azzurra, questa volta in Super G, forse daquello che meno te l’aspetti, ma il talento ce l’ha e come: il romano MatteoMarsaglia si impone proprio lì dove Innerhofer il giorno prima aveva già
compiuto un’altra impresa. Già l’anno scorso a Schladming sfiorò il podio, ed
ora è realtà, oltretutto questo è il suo primo podio in
Coppa del Mondo. “Che bello vedere Svindal dall’alto verso il basso sul podio”,
questo è il suo commento a fine gara che riassume l’importanza e il valore di
questo successo. Ottima la prestazione di tutti gli azzurri in questo Super G:
quinto Werner Heel, 17esimo Innerhofer che era in testa fino a metà gara,
rovinando tutto con un errore nel finale, non riesce a terminare la gara Peter
Fill anch’esso in testa a metà gara e con un buon vantaggio. Da segnalare la
brutta caduta dell’austriaco Max Franz (VEDI ARTICOLO A PARTE).
Domani sarà Gigante,
pista fantastica quindi lo spettacolo è assicurato, proviamoci di nuovo
Azzurri!
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