Olena Pidrushna |
Ecco chi non t’aspetti: super Ucraina e le big che si
chiamano fuori già nelle prime battute di gara. Sembra un mondiale molto
equilibrato, perché le grandi del biathlon accusano la tensione e chi non ha
niente da perdere ne approfitta. Olena Pidrushna è il nome nuovo, oro nella
sprint, da lei ci si aspettava una crescita, ma non in tempi così brevi, una
bella sorpresa che viene esaltata anche dal terzo posto, sempre nella sprint,
dalla compagna di squadra Vita Semerenko, “miss quarto posto” questa volta
viene premiata con il bronzo mondiale. Tra le due si piazza l’imbattibile,
quest’anno, Tora Berger che purtroppo deve rammaricarsi per un errore di troppo
al poligono che gli è costato l’oro iridato. Ai piedi del podio tre atlete di
tutto rispetto: la veterana Olga Zaitseva, Olga Vilukhina e Miriam Gossner, che
getta tutto alle ortiche già nel primo poligono. Capitolo inseguimento:
Pidrushna lo sapeva che la cliente più pericolosa era la norvegese Berger, così
è stato perché Tora è andata a prendersi l’oro in una gara incredibile. Dopo il
quarto poligono Berger se ne va verso la vittoria, dietro è lotta a due quattro
per due medaglie: Pidrushna, Palka, Zaitseva e la splendida Flatland. In discesa
succede il tutto: Flatland chiude troppo la curva e cade insieme alla russa Zaitseva,
la polacca Palka ha la strada spianata verso l’argento mentre l’ucraina
conquista la sua seconda medaglia con il bronzo dell’inseguimento. Delusissima
Zaitseva che coglie il suo secondo quarto posto in due giorni, altrettanto
amareggiata la norvegese che tornata alle gare dopo la maternità non poteva
festeggiare al meglio con una medaglia in tasca. Ora sotto con l’individuale a
metà settimana, attenzione perché l’Ucraina si gioca le possibilità di medaglia
anche in questo format.
CLASSIFICA FEMMINILE DELLA SPRINT
CLASSIFICA FEMMINILE DELL'INSEGUIMENTO
CLASSIFICA FEMMINILE DELLA SPRINT
CLASSIFICA FEMMINILE DELL'INSEGUIMENTO
Nessun commento:
Posta un commento