06 marzo 2013

VAL DI FIEMME 2013: LA PERFETTA INVASIONE VICHINGA

Il pubblico in Val di Fiemme

C’è un aspetto dei Mondiali di sci nordico appena conclusi della Val di Fiemme, che solo chi li ha vissuti lì dal vivo, può averlo capito perché  le televisioni ne hanno parlato ben poco. Per dieci giorni questa fantastica valle è stata oggetto di invasioni da qualsiasi parte del mondo, in particolare dal nord Europa. Invasione vichinga quindi, dove i norvegesi nello specifico e svedesi hanno approfittato dei Mondiali per trascorrere qualche giorno di relax e festa in Italia. Le cifre dicono 10.000 norvegesi, gli stessi che seguono la propria nazionale ovunque, maggiormente in competizioni del genere; accampati ovunque, soprattutto lungo le piste, sfidando le temperature rigide con i propri sacchi a pelo. Una festa che sembrava non avere mai fine, griglie accese giorno e notte, musica no stop e botti piene di acqua bollente pronte ad ospitare chiunque volesse provare l’ebrezza di immergersi al caldo con all’esterno la temperatura sotto zero, magari gustandosi una bella birra norvegese. Accoglienti, calorosi, simpaticissimi, il contorno perfetto per una manifestazione del genere che ha dimostrato di meritare i complimenti da parte di tutto il mondo per l’organizzazione perfetta e per il fascino delle nostre montagne che circondavano le gare; ahimè dobbiamo, come dieci anni fa, rammaricarci che l’Italia non sia riuscita ad ottenere almeno una medaglia. Nel 2011 ci furono i Mondiali in Norvegia ad Oslo, vi immaginate il tripudio della gente? Basta farsi un giro in internet per vedere cosa significhi lì lo sci di fondo: è come il calcio da noi per caso? 

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