06 marzo 2013

SPORT E BARILLA? UN BINOMIO VINCENTE CHE CONTINUA

Mikaela Shiffrin

Barilla sembra averci azzeccato ancora. Vi ricordate la fascetta “para-orecchie” di Alberto Tomba? E la scritta che c’era sul casco di Bode Miller? Se non vi viene in mente ve lo dico io: la Barilla! Il noto marchio italiano di pasta aveva scelto bene in passato, pensando di veicolare la propria immagine con due atleti che poi hanno fatto la storia dello sci alpino. Ma come un proverbio recita, non c’è due senza tre, ed ecco che l’azienda italiana ha scelto di ritornare nello sci alpino e lo fa nel migliore dei modi, anticipando tutti e assicurandosi una giovanissima destinata a rubare medaglie e copertine di tutto il mondo. Lei è Mikaela Shiffrin, a novembre 2012 l’accordo di marketing è stato siglato, e in pochi ci avrebbero scommesso che  a febbraio la giovanissima e bellissima americana avrebbe portato con sé sul gradino più alto del podio dei Mondiali il marchio alimentare. La campagna pubblicitaria non si ferma solo all’ambito agonistico; Barilla fa sapere che la scelta di questo legame spera sia anche uno stimolo per la società americana nel scegliere una vita alimentare corretta e che Mikaela, essendo così giovane, possa essere seguita fin dai bambini che vedono in lei come il proprio idolo. Sport e alimentazione corretta vanno a braccetto nella vita, e Mikaela sottolinea come la pasta sia un alimento essenziale per lei e in generale per gli sportivi che fanno dell’uso dei carboidrati la propria forza. La Barilla come Mino Raiola? Beh si potrebbe dire che lui nel calcio sembra arrivarci prima di tutti sui giovani, la Barilla è l’equivalente nello sci alpino, capace di un grande fiuto nel trovare i giovani più promettenti nei quali investire il proprio marchio.

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