18 aprile 2013

MENO CALCIO PIU' CAIROLI: DITELO AI MEDIA!

Tony Cairoli

Il motorsport in Italia si sa che non attrae come in altri paesi, dove a volte si smette di lavorare pur di vedere i propri beniamini viaggiare su dei bolidi a chissà quanti chilometri orari. Ma siamo sicuri che sia un bene per la nostra nazione? Un pezzetto in meno di calcio a favore del motorsport (che non sia la classica Formula Uno) non avrebbe risvolti positivi? Lo scorso weekend si è svolto il Gran Premio del Trentino valido per la quarta prova del mondiale di motocross. Davanti ad una folla di ventitremila spettatori distribuiti lungo le tribune naturali del crossodromo “Il Ciclamino” di Arco, il nostro beniamino Antonio Cairoli ha dominato entrambe le manche, lasciando le briciole agli avversari e mandando in delirio le migliaia di persone presenti. Cairoli, forse pochi se ne rendono conto, è un “capitale” dello sport italiano, 6 volte iridato, ha tutte le carte in regola per superare Everts e arrivare ad essere il più grande di sempre del motocross nel vecchio continente. Tutto ciò i media principali pare non lo sappiano, accendi la tv il lunedì e niente, nemmeno 30 secondi di servizio, qualche emittente minore si permette qualche servizio, ma chissà con quale risultato in termini di telespettatori. Parlando di giornali la storia non cambia, qualche misero articolo, posto in un angolo dove l’occhio sembra quasi impossibile arrivarci. Sarà perché la passione per il motorsport è tanta, ma veramente questo immenso angolo di sport meriterebbe più spazio, specie quando si parla di piloti italiani (e che piloti se si nomina Cairoli), o di Gran Premi italiani, ma rimango perplesso che questo desiderio di tanti appassionati si avveri, almeno finchè i soldi siano ancora la ragione principale…

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