"IT'S GONNA BE ALL OR NOTHING", TONY KANAAN VINCE L'INDY 500 DI INDIANAPOLIS! (VIDEO)
Come di tradizione...si festeggia col latte!
Tony Kanaan è il campione della 500 miglia di Indianapolis.
38 anni, brasiliano, un uomo fantastico, e questa vittoria gli suona come un incoronamento
ad una carriera non sempre così fortunata. Non è stata una gara facile per lui,
anche se condotta sempre nelle prime dieci posizioni, deve ringraziare l’amico
Dario Franchitti che a due giri dalla fine centra il muro e fa in modo che la
gara termini lì con Tony davanti a tutti; ma forse il momento decisivo è stato
un altro: a 5 giri dalla fine c’è la ripartenza, dopo la neutralizzazione; storiche
rimarranno le sue parole rivolte al proprio box in quell’istante: “It’s gonna
be all or nothing”. Era secondo, e senza grosse difficoltà riesce a passare colui che gli stava davanti,
il campione in carica della Indycar, Ryan Hunter-Reay.
Per chi non lo sapesse,
alla Indy 500, solo uno passa alla storia, se arrivi secondo sei come l’ultimo,
dimenticato da tutti, questo è anche il fascino di una gara magica che Tony,
alla sua dodicesima volta, è riuscito a portare a casa. Molti i delusi e
sconfitti, team e piloti che partivano tutti con l’obiettivo di vincere: da
Helio Castroneves, a Ryan Hunter-Reay, a Marco Andretti e Carlos Munoz. Una
gara unica nel suo genere non solo per quello che succede in pista, ma anche
per lo spettacolo c’è anche sugli spalti, 400 mila spettatori, un boato che ha
salutato la vittoria del brasiliano Tony Kanaan, condite dalle lacrime di gioia
precedute da una tensione fortissima, della moglie di Tony e di due amici
presenti alla gara: Alex Zanardi e Max Papis. Ora a 38 anni che il ritiro dalle
gare pareva un’idea da prendere in considerazione, non ci penserà nemmeno Tony,
anzi c’è l’impressione che a vedere poi la propria faccia in miniatura impressa
nella coppa forse aumenterà la voglia di correre ancora per tanto tempo!
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