21 ottobre 2011

TROPPO FORTI O TROPPO DEBOLI?

Si è conclusa anche la terza giornata di Champions League; bilancio più che positivo per le italiane: due vittorie (di Milan e Inter) e il pareggio del Napoli contro il più quotato Bayern.


 Più che i risultati delle italiane, mi vorrei soffermare in generale sulla situazione di questa competizione che secondo me va attentamente analizzata. Da due anni a questa parte il presidente dell’UEFA ha voluto rivoluzionare i playoff di champions, in poche parole le più forti si incontrano tra di
 loro e così per le cosidette più deboli. Risultato? Doveva essere quello di dare più spazio a campionati minori e di conseguenza dare più opportunità alle loro squadre; non si è guardato però agli effetti negativi che questo cambiamento poteva provocare e che in effetti si sono realizzati in parte.
Dal mio punto di vista, si nota fortemente la grande debolezza di questa fase della competizione, ovvero quella a gironi; ho visto la partita Chelsea - Genk  (ma così anche Milan - Bate Borisov e Barcellona - Viktoria Plzen) e non è possibile vedere squadre così deboli in grado nemmeno di impensierire le difese avversarie. Non ci sarebbe niente di male, ma quando penso che l’Udinese è in Europa League e così per esempio Tottenham, Atletico Madrid o la Lazio specialmente perché come l’Udinese è stata “mandata” a giocare contro l’Arsenal, allora non mi sembra giusto.
Penso che Platini qua debba dare delle risposte, o meglio certezze, qualcosa da rivedere c’è. Personalmente non sono né a favore di un sorteggio pilotato per le grandi ma nemmeno a favore di un sorteggio pilotato per  quelle squadre cosidette “piccole” che purtroppo abbassano il livello della massima competizione europea per club come la Champions League!

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