Jorge Martinez Boero alla partenza di Mar del Plata |
Mar del Plata, Argentina. Dakar non significa solo gloria, a volte si mostra nella sua parte più drammatica che non vorremmo mai vedere. Jorge Martinez Boero argentino di 38 anni se n’è andato nella prima tappa a due chilometri dalla conclusione della prima prova speciale della competizione.
Un destino amaro che purtroppo il rally più difficile e pericoloso al mondo ha riservato a 57 vittime di cui 22 piloti e copiloti, tra cui lo stesso ideatore della gara Thierry Sabine morto a causa dello scontro dell’elicottero che lo stava portando all’ospedale.
Boero era figlio d’arte: suo padre (conosciuto come “El Gaucho”) era stato un grande campione in argentina nel turismo e la sorte ha voluto che anche lui se ne andasse con un tragico incidente nello sport. Lo stesso Jorge la mattina prima della partenza aveva dichiarato che questa partecipazione era un omaggio a suo padre, e come molti amici hanno rivelato, il pilota aveva fatto molti sacrifici economici per essere al via vendendo addirittura un appartamento.
Gli addetti sono intervenuti subito, ma non c’è stato nulla da fare; si dice sia morto nel trasporto in elicottero, ma come il motorsport vuole, nessun pilota muore nel luogo dell’incidente.
Purtroppo la Dakar è anche crudele, a volte non perdona nulla.
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