Il logo dei mondiali di Ruhpolding 2012 |
Con l’inizio di marzo sono anche iniziati gli attesissimi mondiali di biathlon in Germania a Ruhpolding.
Tora Berger, Synnoeve Solemdal, Ole Einar Bjorndalen ed Emil Hegle Svendsen sono i primi quattro campioni mondiali nella specialità della staffetta mista (2x6.5 e 2x7.5). I norvegesi si sono tenuti dietro una grande Slovenia (prestazioni da incorniciare per Bauer e Fak, quest’ultimo quando sente profumo di medaglie non manca mai) piazzatosi al secondo posto, mentre al terzo una deludente Germania.
Germania che si era presentata agli ultimi due poligoni con più di un minuto di vantaggio nei confronti di Norvegia e Slovenia; ma Peiffer, forse sentendo più del dovuto
la tensione, ha gettato tutto quel vantaggio prima sugli sci e poi procurandosi un giro di penalità.
la tensione, ha gettato tutto quel vantaggio prima sugli sci e poi procurandosi un giro di penalità.
Il cambio tra la Solemdal e Bjorndalen |
E’ stata una gara molto avvincente, però purtroppo rovinata da un episodio che non può e non deve accadere in un tempio del biathlon come Rupholding: siamo al sesto poligono quando Bjorndalen spara dalla piazzola numero 2 ma non si capisce effettivamente, anche dalla grafica televisiva, se il primo bersaglio l’abbia preso o meno. Prima dell’ultimo poligono arriva la conferma che i giudici stanno valutando quella situazione anomala e in seguito comunicano che il tempo della Norvegia verrà corretto a fine gara perché Bjorndalen ha fatto un giro di penalità che non doveva fare, dato che il primo colpo non si è chiuso, pare per un problema elettrico. La gara termina con un clima insolito: Fak arriva primo ma sa di non dover festeggiare per l’oro ma di farlo soltanto per l’argento, la Norvegia non festeggia tantoo una vittoria che si può definire “a tavolino” mentre la Germania non ha nulla da recriminare se non per la brutta prestazione del suo ultimo frazionista. Per la cronaca, l’Italia chiude nona, molto buona l’ultima frazione di Lukas Hofer.
Non è stata una bella pagina per il biathlon dopo questo fatto, proprio perché accaduto in un luogo sacro per questo sport, ma da domani si riparte con le gare di punta di questa disciplina ovvero le sprint anche se sarà difficile non parlarne di quanto accaduto.
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