Se il primo girone lo abbiamo definito degli outsider, e il secondo di ferro, il terzo (il girone C) non desta meno interesse.
Tutti si concentrano sulla Spagna e l’Italia, ma attenzione che Irlanda e Croazia sono pronte asorprendere.
Spagna |
La Spagna, nonostante le defezioni di Puyol e Villa, si
presenta ai nastri di partenza consapevole della propria forza, una vera e
propria corazzata che può contare su un centrocampo meraviglioso che nessuno
può disporre. Difendere il titolo ovviamente è l’obiettivo, partire bene con l’Italia
sarebbe già un bel passo visto che dopo dovrebbero incontrare due squadre di “minor
valore”, almeno sulla carta.
Italia |
Se la Spagna gode di una certa solidità, altrettanto non si
può dire per l’Italia: il calcio-scommesse, la sconfitta netta con la Russia e
qualche infortunio, hanno portato con sé una ventata di pessimismo che potrebbe
aumentare notevolmente con una sconfitta domenica alle 18.00 con la Spagna. L’opera
di ringiovanimento ha portato ad un ottimo girone di qualificazione, ma ora si
attende la riconferma di quanto di buono si è fatto.
Croazia |
La Croazia, o l’ammazza-grandi, è un cliente ostile; ha
sempre ben figurato in competizioni del genere, soprattutto contro le grandi ha
saputo sempre giocarsela e a volte eliminandole. Non è una squadra dai grandi
nomi, ma conta sul collettivo; il girone di qualificazione non è stato dei più
belli perché ha dovuto arrendersi alla Grecia ma questa è un’altra storia.
Irlanda |
Nemmeno l’Irlanda ha grandi talenti su cui puntare, ma un
fenomeno ce l’ha in panchina, il Trap. Sicuramente la sua grinta e la sua forza
sapranno coprire le lacune della squadra, anche qui si conta sul collettivo,
sulla velocità di certi giocatori che non hanno niente da perdere. Importantissima
la prima partita contro la Croazia per stabilire chi insidierà Spagna e Italia.
Sembrerebbe un girone destinato a Italia e Spagna sulla carta, ma non fatevi ingannare, Croazia e Irlanda non staranno lì a guardare e una delle due potrebbe essere la sorpresa.
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