La festa Kamaz a Santiago del Cile |
Ecco quel che è stata la gara dei bisonti del deserto, se
meglio preferite le belve, in grado di offrire uno spettacolo unico ed
emozionante che non ha rivali. Vederli attraversare immense dune di sabbia o
sfrecciare tra la polvere a grande velocità non ha prezzo, per questo la gara
dei camion è sempre la più affascinante e intrigante, una sfida che prima o poi
tutti i piloti che passano dalle moto alle auto vorrebbero provare un domani. La
categoria dei camion ha regalato molte emozioni in passato all’Italia: dalla
pelle d’oca della prima vittoria italiana con l’Unimog di Giacomo Vismara alle
quattro vittorie del Perlini tra il ‘90 e il ’93 senza dimenticare la vittoria
l’anno scorso dell’Iveco di De Rooy che anche quest’anno poteva sembrare il
favorito, ma come spesso ci ha insegnato questa gara, quando si ha una giornata
negativa spesso il sogno finisce.
Un passaggio spettacolare di un Man |
Difatti a metà gara ha dovuto fermarsi
parecchio tempo per dei problemi tecnici che gli hanno portato via anche il podio
di soli 4 minuti. Da metà anni 90 ad oggi è stato pressoché un dominio Kamaz o
comunque un dominio targato “est”, ed è proprio quest’anno a siglare
definitivamente il ritorno dei Kamaz che con il ritiro del nove volte vincitore
Chagin si erano un po’ persi. Tre nelle prime tre posizioni: nell’ordine
Nikolaev, Mardeev e Karginov. Buona la prova di Miki Biasion, sull’Iveco Trakker
2, era terzo finche anche lui è incappato in una giornata piena di problemi che
gli ha fatto perdere tutto. Il mio sogno, e quello di qualche altro
appassionato rimane quello di rivederli sfrecciare qui da noi all’Italianbaja,
ricordi indimenticabili quando l’arrivo era posto sulla spiaggia di Bibione e a
vincere era proprio lo squadrone Kamaz.
GUARDA LA CLASSIFICA GENERALE
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