28 gennaio 2013

IL WEEKEND DI SERIE A (E LE SUE POLEMICHE) AI RAGGI X

Icardi, poker ieri contro il Pescara

Polemiche, polemiche e polemiche, questo è il succo del weekend di Serie A che ha visto prevalere le discussioni sulle decisioni arbitrali piuttosto che le considerazioni tattiche sulle partite. Sabato di fuoco: il Chievo sorprende la Lazio nella propria tana (0-1) nonostante un dominio biancoceleste, ma si sa che a volte il calcio riserva delle sorprese; alle 20.45 è stata la volta di Juventus e Genoa (1-1), altro stop per i bianconeri, che s’infuriano per un presunto rigore non concesso al terzo minuto di recupero del secondo tempo, un rigore che anche rivisto alla moviola non mette d’accordo tutti. Spettacolare, ma che potrebbe costare la panchina a Zeman, il pareggio di mezzogiorno a Bologna tra i rossoblu e la Roma (3-3), nella capitale cominciano ad essere fatali i punti persi, per questo la dirigenza non vorrebbe più perdere terreno sul treno Europa che sta per scappare. Altre polemiche arrivano da Bergamo, l’espulsione di Brivio prima, e Colantuono poi, sembrano alquanto discutibili, alla fine sorride il Milan che vince (0-1) su un campo molto difficile. Palermo acciuffato in zona Cesarini, (1-1) dal Cagliari che non ha mai smesso di crederci, come il Catania, vittorioso in rimonta contro l’ex Vincenzo Montella (2-1), continua il periodo di crisi per i viola, nonostante il buon gioco espresso sono pochi i punti ottenuti. Prima sconfitta per il Parma tra le mura amiche dall’inizio di campionato, il Napoli passa (1-2) alimentando più che mai le possibilità di scudetto. Vittoria importante anche per l’Udinese (1-0) contro il Siena che rimane stabile all’ultimo posto della classifica. Infine concludiamo con la goleada della Sampdoria che consacra un baby prodigio come Icardi (4 goal per lui ieri) che ha fatto impazzire una difesa ospite del Pescara praticamente sempre in difficoltà (6-0) e il pareggio del posticipo tra Inter e Torino (2-2) dove i giocatori di Ventura hanno dimostrato un calcio nettamente migliore rispetto ai nerazzurri di Stramaccioni.

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